giovedì 29 ottobre 2009

UN TRIONFO CHE APRE NUOVI SCENARI ALLA CRESCITA DELLA CITTA’


La prova del fuoco felicemente superata. Si è conclusa, tra gli applausi ed i ringraziamenti del pubblico pagante Italiano e straniero, la seconda edizione della “Crociera della Musica Napoletana “, svoltasi nelle acque del Mediterraneo, a bordo di Msc Sinfonia, dal 16 al 23 ottobre. Le premesse della vigilia sono state dunque mantenute alla grande dalla Scoop Travel ed i suoi partners, Msc Crociere, Associazione Megaris, Fondazione Bideri e Le Perle di Napoli, patrocinati da Ministero del Turismo, Regione Campania ed Ente Provinciale per il turismo di Napoli. A contribuire all’esito felice dell’iniziativa l’ingrandimento della macchina organizzativa ordita da Francesco Spinosa, che ha aggregato un cast artistico di tutto rispetto, aggiungendo, ai fedelissimi Mario Maglione e Monica Sarnelli, la potente e melodiosa voce di Antonello Rondi ed il pianoforte del maestro Bruno Vitale. Francesco Spinosa ha annunciato la messa in cantiere della prossima edizione, in programma dal 10 al 17 ottobre 2010, per la quale Msc Crociere ha messo a disposizione “Msc Magnifica”, la nuovissima ammiraglia che sarà varata a marzo 2010. Un’importante riconoscimento che regala ancor più soddisfazione agli organizzatori, che dopo essere partiti in sordina un anno orsono, si stanno imponendo come una consolidata realtà all’interno del panorama delle iniziative atte a valorizzare le risorse endogene di Napoli e Campania. Ed è da ricordare come la “Crociera della Musica Napoletana”, iniziativa interamente autofinanziata, nata e sviluppata a fari spenti dalla mente di napoletani di buona volontà, senza proclami fumosi e fintamente faraonici, sia ormai una realtà ben radicata che sta regalando grandi soddisfazioni alla nostra terra. Ci si augura pertanto che, sulla scia di un’iniziativa che si propone di mostrare all’estero il volto pulito di Napoli, promuovendo una componente artistica famosa in tutto il mondo, che da nessun’altra parte del globo potrà mai essere imitata o estirpata, possano svilupparsi progetti paralleli che possano finalmente consentire alla città di scrollarsi di dosso l’immagine negativa ingiustamente attribuitale da chi, in realtà economicamente più sviluppate magari non comprende le difficoltà all’interno delle quali ci si muove.

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